La via che Agostino trova è quella di dire che il passato ed il futuro possono essere pensati solo come presente: “il passato” come memoria, e “il futuro” come attesa, e la memoria e l’attesa sono entrambe fatti presenti. Scrive: “Il presente delle cose passate è la memoria; il presente delle cose presenti è la vista; e il presente delle cose future è l’attesa.” (Libro XI, capitolo 20). Sa di no
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non ancora passato presente
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Affossa