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Giovedì 19 Ottobre 2017,
La Biblioteca Libertaria “Armando Borghi” (BLAB), in collaborazione con l’Assemblea degli Anarchici Imolesi, la Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane” di Castel Bolognese e il Movimento di Cooperazione Educativa (MCE) – Gruppo Territoriale di Ravenna, organizza un Convegno nazionale sulla Educazione libertaria. Il Convegno avrà luogo a Castel Bolognese, nel Teatrino del Vecchio Mercato, via Rondanini 19. Il titolo del Convegno, che si terrà la domenica 22 ottobre 2017, con inizio alle ore 9:30 e termine verso le ore 18:00, è “Educazione e Libertà”. L’iniziativa si inserisce all’interno di un percorso di approfondimento dei temi legati alla Educazione libertaria che la BLAB ha avviato da tempo, e che ha avuto un momento particolarmente significativo nel ciclo di incontri “Vaso, creta o fiore? Educare alla libertà”, articolato in 3 conferenze serali e in 2 seminari, svoltosi nell’autunno del 2016. Nel pensiero libertario e nella storia del movimento anarchico il tema della educazione ha sempre avuto un ruolo centrale e di grande rilievo Esiste quindi una lunga tradizione a cui rifarsi, che continua ad aggiornarsi e arricchirsi, e che merita di essere conosciuta e approfondita, in grado di fornire – almeno in parte – ancora risposte valide e spunti per il presente. Il tema dell’educazione libertaria appare di notevole rilevanza e attualità soprattutto oggi, in un contesto caratterizzato dalla crisi della scuola istituzionale tradizionale e dalla nascita – in molti paesi del mondo e anche in Italia – di esperienze di nuove ‘comunità educanti’ autogestite. A presentare queste esperienze e a discutere delle problematiche ad esse legate saranno coinvolti dei relatori particolarmente qualificati, alcuni dei quali esponenti di primo piano della “Rete per l’educazione libertaria”(REL). Tra i relatori saranno presenti anche pedagogisti e insegnanti che lavorano – o hanno lavorato per molti anni – nella scuola pubblica statale, che potranno dare un contributo alla discussione sulla base della propria esperienza. A caratterizzare il Convegno – e a renderlo, nelle intenzioni degli organizzatori, particolarmente interessante e stimolante – dovrebbe essere proprio la pluralità e la diversità dei punti di vista e delle esperienze, pur all’interno di un “sentire comune” di fondo.