Segnalato da iproversi il
Fonte https://proversi.it. Scienze su Pinterest
notizie live su nucleare sox radioattivo @lescienze
vai alla fonte dell'articolo
Giovedì 22 Marzo 2018, Un servizio televisivo mandato in onda nel novembre scorso dalla trasmissione “Le iene” ha acceso i riflettori sull’esperimento nucleare SOX, che avrebbe dovuto avere luogo presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Annullato il I febbraio 2018 ufficialmente per cause puramente tecniche, l'esperimento, che avrebbe rappresentato una potenziale svolta per la scienza, ha visto fin dall’inizio la forte opposizione di ambientalisti, opinione pubblica e di alcuni partiti politici.
I punti di maggior attrito non ruotano intorno all'esperimento in sé, ma alla specifica collocazione dei Laboratori che lo avrebbero dovuto ospitare, così come è stato evidenziato nell’intensa campagna mediatica. La collocazione dei Laboratori su una falda acquifera e su un territorio ad alto rischio sismico ha reso i cittadini preoccupati per la propria salute e per l’ambiente, nonostante le rassicurazioni sull’assoluta sicurezza del progetto. Tali paure sono sorte anche a causa di due episodi di contaminazione delle acque avvenuti nel 2002 e nel 2016, a seguito della sversamento accidentale di sostanze tossiche in uso nei Laboratori. L'annullamento del progetto SOX, pertanto, si configura come una soluzione non definitiva del problema, vista la vicinanza del Laboratorio al bacino di captazione delle acque.
In realtà, non sono mancate anche accuse di altra natura, come scarsa trasparenze, carenza di informazioni e dubbi sul possesso delle necessarie autorizzazioni. Eppure, non queste criticità hanno portato all’annullamento, ma l'impossibilità di realizzare il generatore di antineutrini basato sulla sostanza radioattiva Cerio144 da parte dell'azienda russa Mayak Production Association, indispensabile all'esperimento.
Le cause stesse dell’annullamento dell’esperimento SOX rivelano dei lati oscuri: un rapporto completo dell'IRSN francese (Institut de Radioprotection et de Sûreté Nucléaire) sulla nube radioattiva di Rutenio 106, che ha interessato gran parte dell'Europa a settembre/ottobre 2017, cita chiaramente la produzione della sorgente di Cerio144 di SOX a Mayak come possibile fonte del problema. Anche la rivista scientifica “Science” ha avallato tale tesi, parlando di una presunta fuga radioattiva “misteriosa”, proveniente con molta probabilità dalla centrale nucleare russa di Mayak, di cui però non è mai stata data conferma dai russi.
Leggi la discussione: http://proversi.it/discussioni/pro-contro/180-esperimento-sox-nei-laboratori-del-gran-sasso
www.proversi.it; Pagina Facebook: https://www.facebook.com/iproversi; Profilo Twitter: https://twitter.com/iproversi; Per info: info@proversi.it; Tel. Redazione Pro\Versi: 085-83698138