Lunedì 06 Marzo 2017,
M.C. era stato arrestato a settembre nel suo capannone. Gli agenti della GdF avevano trovato 200 grammi di cocaina dentro una valigetta nel suo ufficio. Caserta. Assolto per non aver commesso il fatto un imprenditore edile della città. Una sentenza che arriva a metà mattinata e che restituisce il sorriso a M.C., alla sua famiglia ed a tutti gli amici. Era stato arrestato a settembre con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La Procura aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione. Viceversa, il gup di Caserta ha accolto la richiesta di assoluzione degli avvocati difensori Salvatore del Giudice e Michele Coppola a chiusura del processo celebrato con rito abbreviato. "La sentenza mi ridona la giusta tranquillità e serenità per tornare al lavoro, soprattutto nei confronti della mia famiglia che è stata profondamente colpita da questo avvenimento". Queste le dichiarazioni rese dall'imputato, a seguito della lettura del dispositivo di sentenza che ha riconosciuto innocente l'imprenditore rispetto ai fatti contestati. La difesa aveva eccepito, sin dall'inizio, l'assoluta estraneità di M.C. rispetto al reato di spaccio, anche in considerazione dell'attività economica svolta dall'imputato, noto imprenditore edile. Inoltre, rilevante ai fini della assoluzione sarebbe stata la circostanza che nell'ufficio dell'imprenditore dove era stata rinvenuta la valigetta poteva avere accesso chiunque, dipendenti, operai e fornitori.
(editoriale)