Segnalato da Zarlock il
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Giovedì 18 Gennaio 2018, Ogni economia basata su una singola risorsa è destinata a raggiungere, prima o poi, un punto di rottura. Questo tende a verificarsi la maggior parte delle volte quando tale particolare via d'accesso alla sopravvivenza economica, per una ragione o per l'altra, sembra essere prossima all'esaurimento. Ma c'è un'altro modo in cui la condizione degli umani coinvolti può iniziare la ricerca di un margine di miglioramento: una diffusa condizione di povertà. Quando persino arrivare alla fine del mese, senza patire la fame, appare più difficile che intraprendere una folle avventura, cercando di modificare lo status quo. Secondo una delle versioni della storia, i primi ad agire in tale senso da queste parti furono Dalmas Tembo e George Kibebe, pescatori kenyoti che, stanchi di essere trattati come dei mendicanti dai compratori di pesce sulle coste orientali del lago Victoria, scelsero di trasferirsi con armi, canna da pesca e bagagli, in uno dei più inaspettati, e solitari dei luoghi: l'isolotto roccioso di Migingo, vasto all'incirca 2 Km quadrati e situato in mezzo ad acque dall'appartenenza territoriale incerta.
Fermiamoci per un attimo a considerare questo punto, assolutamente fondamentale per l'analisi dei fatti: è noto che i confini odierni delle diverse nazioni d'Africa, perfettamente perpendicolari l'uno all'altro, furono stabiliti a tavolino dai potentati europei, durante la conferenza di Berlino del 1884, l'evento di politica nazionale che diede i natali tra gli altri, per mano del re Leopoldo II del Belgio, al terribile covo d'iniquità noto come stato "libero" del Congo. Ora coloro che realizzarono una simile suddivisione, piuttosto che essere esperti geografi o studiosi delle faccende antropologiche, erano principalmente capi di stato, diplomatici o sovrani, ai quali interessava soltanto l'equa distribuzione degli spazi per le ambizioni coloniali di questo o quell'altro impero. Molte delle linee di demarcazione, dunque, furono fatte passare attraverso barriere invalicabili del territorio, come catene montuose, o tagliarono il corso dei fiumi noncuranti del loro tracciato serpeggiante...