Segnalato da TommasoGambadori il
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Sabato 25 Novembre 2017, Una Sampdoria lanciatissima verso la zona Champions fa visita al Dall'Ara ad un Bologna che ha conquistato tutte le sue cinque vittorie contro le ultime cinque squadre del #campionato. Per l'occasione, Donadoni ritrova Maietta che torna in campo dopo più di due mesi ma deve rinunciare a Di Francesco che ne avrà fino a Gennaio a causa di una lesione al collaterale del ginocchio sinistro. Il tridente offensivo rossoblù è dunque composto da Verdi, Destro e Palacio, con gli ultimi due che non danno punti di riferimento scambiandosi spesso di posizione. Giampaolo invece propone il classico 4-3-1-2 con un'unica novità rappresentata da Verre al posto di Praet tra i tre di centrocampo.
Parte forte il Bologna che dopo 2 minuti è già in vantaggio: palla in area di Torosidis che trova Destro dopo il bel velo di Poli, il centravanti Ascolano si gira e calcia, Viviano risponde presente ma sulla ribattuta Verdi è il più lesto di tutti ad appoggiare in rete il suo quarto gol stagionale in A. Piove sul bagnato per Giampaolo che all 8° è costretto a rinunciare a Strinic, infortunato, al suo posto Murru. Al 15° bello schema da angolo dei padroni di casa con Verdi che pesca Pulgar al limite dell'area, il destro del Cileno è potente ma centrale, Viviano blocca in due tempi. Passano 3 minuti e sono ancora i rossonlù a provarci con Destro, la sua conclusione a giro è però bloccata da Viviano. La Sampdoria tiene in mano il pallino del gioco, i blucerchiati però non riescono a trovare spazi e i padroni di casa si rendono pericolosi con le ripartenze guidate da Destro, Palacio e Verdi.
E' proprio quest'ultimo che, al 22° minuto, pennella da calcio d'angolo un cross sul quale Mbaye anticipa tutti firmando il suo primo gol in A. La Sampdoria, sotto di due reti, prova a reagire e l'ultimo quarto d'ora è tutto appannaggio della formazione di Giampaolo che spinge e mette in difficoltà il Bologna. Al 41° Ramirez impegna Mirante da distanza ravvicinata dopo aver sfruttato uno scivolone di De Maio (uno dei migliori in campo) mentre 1 minuto dopo Torosidis viene ammonito per un intervento duro ai danni di Barreto. E' un giallo pesante perchè nell'utlimo dei due minuti di recupero, dopo un liscio di Zapata da buona posizione su un pallone regalatogli da Torreira, proprio il centravanti Colombiano va giù per un contatto con lo stesso Torosidis, Maresca non ha dubbi ed estrae il secondo giallo ai danni del terzino Greco che è costretto a lasciare il campo anzitempo. Donadoni dunque è costretto a correre ai ripari e ad inizio ripresa butta nella mischia Masina al posto di Destro mentre Giampaolo sostituisce un evanescente Ramirez con Caprari.
La Samp ricomincia il secondo tempo come aveva concluso il primo ed il Bologna non riesce a mettere il naso fuori dalla propria metà campo. La prima occasione per i blucerchiati arriva al 52° quando Bereszynski sfonda sulla destra e mette in mezzo un pallone insidioso sul quale Mirante si salva con la collaborazione di De Maio. La squadra di Giampaolo colleziona angoli su angoli ma non riesce a creare preoccupazioni ai padroni di casa che si difendono ordinatamente. L'allenatore nativo di Bellinzona allora decide di giocarsi il tutto per tutto con l'ingresso di Rcky Alvarez per l'ammonito Bereszynski, ed è proprio l'Argentino, al primo pallone toccato, ad impensierire dalla distanza Mirante che fa sua la sfera in due tempi. Due minuti dopo c'è spazio anche per il 19enne Okwonkwo tra le fila dei padroni di casa, che prende il posto di uno stremato Simone Verdi. E' proprio il talentino Nigeriano a chiudere la partita al 72°: Donsah galoppa sulla sinistra, salta Torreira e mette in mezzo un pallone che Okwonkwo, disturbato anche da Palacio, trasforma nel gol del 3-0. La Samp ci prova con la forza della disperazione ma al 77° prima il palo colpito da Verre e poi la prodezza di Mirante su Caprari certificano la giornata no degli ospiti. A 10' dalla fine c'è spazio anche per Taider che va a rilevare un ottimo Palacio. Gli ultimi minuti scorrono senza scossoni nè da una parte nè dall'altra e dopo 3 minuti di recupero Maresca manda tutti negli spogliatoi.
(editoriale)