Va detto che ad Anassimene bastava poco per capire che l’acqua, evaporata, non è in grado, una volta ricondensata, di tornare al volume dell’acqua di partenza. L’aria invece non subisce, a occhio nudo, delle variazioni tali che ne modificano la sostanza originaria. L’aria, condensandosi, diventa acqua, poi terra, mentre dilatandosi o rarefacendosi, diventa fuoco, ma la sua mobilità le impediva –
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anassimene aristotele
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