Allievo del fiammingo Dionigi Calvaert, studiò con lui fino a venti anni, pur cominciando già a sentire una profonda attrazione per il gusto pittorico del Carracci, allora dominante a Bologna. Giunto a Roma, protetto dal Cavalier d’Arpino, soprattutto per odio del Caravaggio, ottiene numerosi incarichi. Qui rimane a lungo, eseguendo molte opere che, dopo la Vergine in gloria di Bologna e la copi
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