Ogni sera sua madre (la Notte) si allungava da est per coprire il cielo ed oscurare il blu splendente della volta celeste (suo fratello Etere), ma ogni mattina lei (Emera) disperdeva le nebbie della madre per ricoprire di nuovo la terra con la luce di Etere. Nelle antiche cosmogonie notte e giorno erano sostanze reali distinte tra loro ed indipendenti dal Sole poiché esso dominava il giorno ma la
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emera erebo etère gea luce
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