17 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Vivendo sull’ Elicona Croto divenne cacciatore abilissimo ed esperto di musica. Le muse chiesero a Zeus di dargli un posto fra le stelle e Zeus le esaudì rappresentandolo in forma semiumana con zampe equine, nella costellazione del Sagittario. Croto era figlio di Pan e di Eufeme, nutrice delle Muse. Il suo nome significa ‘applauso‘, si diceva infatti che avesse inventato l’applauso per manifest
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applauso croto elicona eufeme
07 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo la leggenda tebana, sarebbe figlio di Apollo e della musa Urania o Tersicore e sarebbe stato ucciso dal padre in un impeto d’ira per aver osato cimentarsi con lui. Lino aveva composto canti in onore di Dioniso e di altri antichi eroi, e li scrisse in lettere pelasgiche. Scrisse anche un’epopea della Creazione. Lino, insomma, fu uomo di grande saggezza e maestro di Tamiri e di Orfeo. Sul m
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dioniso lino. orfeo tamiri
21 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
In questa poesia, la sacerdotessa Saffo descrive la sensazione di solitudine che sopraggiunge col tramontare della luna. La notte è al suo termine, come l’età della passione e dell’amore, e nel cuore della poetessa si spalanca un’immensa solitudine. La descrizione della luna che tramonta, infatti, altro non è che una metafora del declino della giovinezza. Come il cielo resta senza luna, lei re
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luna passione solitudine
06 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Per quanto riguarda la sua produzione poetica, viene solitamente classificata in otto o nove libri ordinati in base alla tipologia di metro poetico adottato. Il primo contiene le odi saffiche, il secondo i distici in pentametri eolici, il terzo i distici in asclepiadei maggiori, il quarto i distici di paraslepiadei maggiori, il quinto i carmi. Degli altri quattro libri, invece, non è possibile de
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afrodite alceo cleide
25 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pindaro narra di come la dea Atena una volta inventato l’aulos lo gettò via, infastidita del fatto che le deformasse le gote quando lo suonava. Marsia lo raccolse, causando il disappunto di Atena, che lo percosse. Non appena Atena si fu allontanata Marsia riprese lo strumento ed iniziò a suonarlo con una tale grazia che tutto il popolo ne fu ammaliato, affermando che avesse più talento anche di A
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marsia mitologia olimpo tiziano