Segnalato da iproversi il
Fonte https://www.proversi.it. Economia su Pinterest
notizie live su austerità crisi spesa pubblica @economicamente
vai alla fonte dell'articolo
Venerdì 23 Giugno 2017, I paesi periferici dell’Eurozona registrano un indice maggiore di disuguaglianza, accresciutasi ancor più durante la crisi economica. I tagli alla spesa sociale, imposti dalle politiche di austerità, penalizzano i redditi più bassi, impedendo la redistribuzione del reddito disponibile e frenando i consumi. L’incremento della disoccupazione e il crescente malessere sociale si ripercuotono sulle elezioni, che producono scenari parlamentari sempre più frammentati, com’è avvenuto in Grecia, Spagna e Italia. Per la salvaguardia dei diritti sociali, è necessario un maggiore intervento dello Stato nel sistema economico.
Tuttavia, alcuni sostengono che la disuguaglianza non è un male in sé, dipende da dove deriva. Esiste una disuguaglianza positiva, che deriva dalla creazione di ricchezza (per esempio con la fondazione di un’azienda di successo), senza togliere nulla ai segmenti poveri della popolazione. Poi vi è una negativa, che deriva dalla mancanza di opportunità o dal capitalismo clientelare di matrice statale. Varie fasce della popolazione nei paesi dell’Europa meridionale hanno goduto di trasferimenti statali non giustificati, impedendo ai più poveri di poter beneficiare della spesa sociale. Questa disuguaglianza dannosa ha provocato l’inasprimento della crisi economica nei paesi mediterranei. La politica del rigore ha consentito di risanare i bilanci pubblici e di rimodulare la spesa pubblica, evitando abusi e sprechi.
Leggi a discussione: http://www.proversi.it/discussioni/pro-contro/117-politiche-economiche-del-rigore
www.proversi.it; Pagina Facebook: https://www.facebook.com/iproversi; Profilo Twitter: https://twitter.com/iproversi; Per info: info@proversi.it; Tel. Redazione Pro\Versi: 085-83698138