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Lunedì 26 Marzo 2018,
Visto il successo delle “Giornate di Primavera del FAI 2018” proposte dalla delegazione Lucca Massa – Carrara, la mostra dell’artista fotografo Sergio Fortuna è stata prorogata fino al 5 aprile con apertura su appuntamento. Nella sala allestita si trova un riferimento artistico, culturale e letterario tra Viareggio e Forte dei Marmi a testimonianza del periodo del secondo ‘900 nel quale Mario Tobino (1910-91)e Ugo Guidi (1912-77), coevi, hanno vissuto. Nello spirito della promozione espositiva di opere d’arte, portata avanti dal Museo fino dal 2007, per l’occasione una sala è stata dedicata all’artista fotografo Sergio Fortuna che ha sapientemente ripreso, a suo modo, gli ambienti dell’Ospedale Psichiatrico di Maggiano e per l’evento specifico del FAI ha creato anche un rapporto fotografico immaginifico tra gli ambienti dell’ex Ospedale, dove per molti anni ha lavorato lo scrittore e medico Mario Tobino, e l’arte di Ugo Guidi, scultore e professore di scultura. Nella sala si produce un duplice effetto sia letterario, perché una vetrina testimonia l’ambiente culturale del periodo, sia artistico, perché pur non essendoci collegamenti diretti tra le sofferenze dell’Ospedale dei Pazzi e le drammatiche opere dell’ultimo periodo di Guidi si può osservare quale trasformazione la sofferenza psichica o fisica può generare nell’uomo, accomunando le due patologie, con risvolti artistici di grande rilevanza. Pertanto l’esposizione favorisce la comprensione di un periodo culturale e letterario della costa viareggina e versiliese in cui i due protagonisti delle Giornate di Primavera FAI, pur viaggiando su linee parallele, non avendo avuto modo di conoscersi e apprezzarsi reciprocamente, tuttavia entrambi rappresentano pietre miliari del loro periodo, uniti nell’occasione dalla creazione fotografica di Sergio Fortuna. “La casa-museo è l’ultima e unica testimonianza della feconda stagione culturale del secondo ‘900 presente a Forte dei Marmi, dove Ugo Guidi (1912-77) ha vissuto e realizzato tutte le sue sculture. In essa si possono ammirare oltre 500 opere, tra sculture, disegni e tempere, che vanno dagli anni ’40 al ‘77 e che mostrano lo sviluppo del maestro dal classico fino all’astratto. Oggi è luogo di cultura in cui vengono allestite mostre di artisti scomparsi, di artisti affermati, di giovani promettenti, di studenti di Accademie e Istituti superiori spinti a dialogare con opere, video, performance, installazioni suscitate dalle emozioni nate dal rapporto instaurato con le opere di Ugo Guidi. Si progettano partecipazioni con musei, fondazioni e gallerie d’arte in collaborazione con il Ministero dei Beni Artistici e Culturali, la Regione Toscana e ICOM, che ricevono il patrocinio di paesi e istituzioni provenienti da paesi europei e da altri continenti. L’Ass. “Amici del Museo Ugo Guidi onlus” e Museo Ugo Guidi organizzano il “Premio Ugo Guidi” riservato ai migliori studenti delle Accademie d’Italia e dell’Accademia di Mosca, giunto alla VIII edizione nel 2017. Nel museo si presentano libri e si leggono poesie, nel giardino vengono allestite piccole rappresentazioni teatrali e concerti, viene inoltre proposta un’attività didattica per bambini e studenti che crei stimoli creativi nella cartapesta e in altri materiali in collaborazione con privati ed associazioni.