Lunedì 03 Dicembre 2018,
Un po’ come fu per la radio e, in seguito, la TV, l’era di internet ha inevitabilmente rivoluzionato, e questa volta in modo ancor più radicale, le nostre abitudini in tutti quanti i campi. Pensiamo a come ci informiamo, al lavoro, a come ci teniamo in contatto con i nostri cari, ma anche a come trascorriamo il tempo libero. Un impatto prepotente che non poteva non riflettersi anche sul nostro modo di ascoltare musica e guardare la TV ed i nostri programmi o canali preferiti, che si sono dovuti adattare alle nuove esigenze e le nuove tendenze in fatto di fruizione di contenuti audiovisivi.
Basti pensare a come sono cambiati il mondo della musica e del cinema negli ultimi anni dall’avvento di internet in poi, totalmente ribaltati dai nuovi servizi di streaming come Spotify e Netflix, per limitarci a citare i più famosi in entrambi i campi. Ma anche le Pay TV si sono dovute presto adattare a questo cambiamento in atto. La riprova sono i nuovi servizi lanciati di recente da un colosso come Sky e anche da Perform che si basano su una trasmissione non più satellitare o tramite onde radio, ma ovviamente via internet. Con tutti i benefici, le novità e le funzioni aggiuntive che ne conseguono, incluso l’On Demand, la tendenza principale del momento.
Sky, infatti, ha introdotto Sky Q: chiamarlo ‘decoder’, in questo caso, è un po’ riduttivo. Si tratta in realtà di un multi-tuner satellitare in grado di decodificare anche il digitale terrestre e, ovviamente, connesso ad internet. In poche parole si tratta di un sistema in grado di creare un unico ambiente di fruizione che connette tra loro tutti gli schermi di casa senza dover ricorrere a cavi aggiuntivi. Ad un box principale, infatti, si collegano in modalità wireless gli altri televisori grazie agli Sky Q Mini mentre attraverso la nuova app Sky Go Q anche tutti i device mobili, quindi tablet o smartphone. In tutta casa, ed anche fuori, si espande quindi l’esperienza di visione della tv principale. Tra le principali funzioni, quindi, quella molto gradita che consente di registrare un programma o una serie TV a distanza oppure di riprendere la visione del film che si stava guardando su un’altra TV dal punto esatto in cui lo si era lasciato. Perform, invece, è sbarcata anche in Italia con il suo innovativo DAZN, un innovativo servizio di video streaming online, sia in diretta sia on demand, di eventi sportivi che da quest’anno ha acquisito in esclusiva i diritti TV di tre partite di ogni turno del campionato di Serie A, tutta la Serie B in esclusiva e molti altri eventi importanti.
Anche la TV, dunque, si trasferisce su internet. Ed esistono tantissimi tipi di servizi che continuano a spuntare ed innovarsi. Tra i più noti ed utilizzati non si può ovviamente evitare di citare l’IPTV. È possibile infatti vedere i canali TV via internet grazie ai decoder IPTV che permettono di trasformare qualsiasi televisore in un potente smart TV connesso ad internet, attraverso il quale accedere facilmente ai media player in grado di riprodurre liste IPTV. Facendo ovviamente molta attenzione a districarvi tra le liste che contengono canali trasmessi in chiaro, e quindi perfettamente legali, e quelle invece di recente diffusione che permettono di accedere gratuitamente o a fronte di un pagamento minimo a contenuti in abbonamento, come Sky, Mediaset, DAZN o altri. Questi ultimi, però, sono chiaramente illegali e ne sconsigliamo l’utilizzo: anche chi ne usufruisce, quindi non solo chi diffonde le liste, rischia di incorrere in pene e sanzioni molto severe.
(editoriale)