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Martedì 26 Aprile 2016, Il decreto legislativo 102/2014 ha recepito la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica; tra le misure del provvedimento, troviamo la contabilizzazione individuale del calore che, entro il 31.12.2016, dovrà interessare tutti gli edifici con più appartamenti serviti da un’unica centrale termica, ossia tutti i condomini serviti da un impianto di riscaldamento centralizzato.
Adottare un sistema di contabilizzazione del calore significa poter regolare autonomamente la temperatura all’interno del proprio appartamento, pagando le relative spese soltanto in base all’effettivo consumo, e non quindi in base ai classici criteri millesimali. In molti casi, per arrivare a questa stessa soluzione, si è proceduto con l’installazione di caldaie autonome per ciascun appartamento, una scelta che però comporta degli svantaggi a livello di consumi, inquinamento e sicurezza.
La scelta più opportuna sembra quindi essere quella di adottare un sistema centralizzato contabilizzato nel quale, ai vantaggi di minor consumo, minor inquinamento e maggiore sicurezza, tipici di un impianto centralizzato, si aggiungano quelli dell’autonomia e indipendenza di ogni singolo termosifone.
Per installare un sistema di contabilizzazione del calore negli impianti dotati di singoli radiatori sono necessarie: le valvole termostatiche per la regolazione della temperatura; i ripartitori di calore per il riparto delle spese in base all’effettivo consumo; un sistema di lettura a distanza per garantire un costante monitoraggio sull’impianto.
Nella maggior parte dei condomini italiani sono presenti degli impianti di riscaldamento a distribuzione verticale, ossia non ci sono tubazioni dedicate a ciascun singolo appartamento, ma soltanto tubazioni che servono più unità immobiliari in modo appunto verticale, per cui, per esempio, il termosifone del bagno del primo piano è collegato a quello del secondo piano, del terzo e così via. In questo caso, la soluzione più facile per installare un sistema di contabilizzazione del calore è quella di applicare ad ogni singolo termosifone ripartitori di calore e valvole termostatiche.
Le valvole termostatiche consentono di regolare autonomamente la temperatura desiderata in ciascun ambiente della casa, ed hanno la funzione di raffreddare il termosifone nel momento in cui si raggiunga la temperatura programmata e di riscaldarlo quando sia diminuita.
I ripartitori di calore, invece, effettuano una misurazione indiretto del consumo di riscaldamento di ciascun termosifone, misurando lo scambio termico tra lo stesso e l’ambiente.
Nei sistemi di contabilizzazione del calore di ultima generazione, all’interno dei quali è presente una radio trasmittente, la lettura e la contabilizzazione dei consumi avverrà a distanza, in caso contrario, una volta l’anno, un tecnico incaricato dalla ditta che gestisce il sistema provvederà alla lettura di ogni singolo termosifone. Grazie a questo sistema quindi, tranne una minima parte della spesa che va a compensare i costi comuni e le dispersioni di calore dell’impianto di riscaldamento che continuerà ad essere ripartita secondo i criteri millesimali, ogni singolo condomino pagherà le spese di riscaldamento in base all’effettivo consumo.



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